Più di 60 progetti, incontri, stand, talk pubblici, dimostrazioni e laboratori. Attività per grandi e piccini. Musica, stampe 3D, trasformazione degli spazi, salvaguardia della natura, creatività al servizio della società.
Unite tutti questi elementi insieme e otterrete la Torino Mini Maker Faire che si è tenuta, per la prima volta sotto la Mole, sabato 31 maggio. Con gli smartphone in tasca e le macchine fotografiche in spalla abbiamo cercato di immortalare lo spirito e l’atmosfera di una vera e propria festa. Un incontro che celebra una comunità aperta e accogliente, quella dei makers.
Ecco il nostro piccolo reportage fotografico:
“Lasciate ogni speranza (di annoiarvi) o voi ch’entrate”. Anche il tempo ha deciso di calarsi nel clima della giornata: un po’ scettico, titubante e coperto in mattinata; aperto, solare e sorridente d’azzurro per il resto del pomeriggio/serata.
Immergersi tra gli anfratti colorati di uno spazio modellato dalla creatività. Superficie liscia al tatto, capace quasi di trasportare in un’altra dimensione…
Perdersi dentro la musica di una foresta quadrata. Trattenere il respiro perché sorpresi da qualcosa di talmente inaspettato da rischiare di far scivolare via dalle mani un tondo amico..
Ecco chi attua una rivoluzione nel modo del look: arrivano i vestiti che sposano i sentimenti. Sentire calore quando si è distanti, migliorare lo stato d’animo durante una guarigione, indossare se stessi per davvero. (Più un grande sorriso che non guasta mai!)
Mani che prendono vita, dita che si aprono e si chiudono rendendo l’atmosfera molto più rock.
Che chi usa le mani, più vive e calde, per disegnare altre mani, tratteggiate di orizzontali percezioni e perfette in ogni dettaglio…
Nonostante tutta questa tecnologia, esiste solo un modo per annunciare i talk tra makers e curiosi. Un vecchio gong.. che diffonde echi e vibrazioni..
“Grandi ragni volanti” li ha definiti un bambino… e come dargli torto?

Droni che volteggiano nel cielo di Torino
Come non si fa a voler bene alla Torino Mini Maker Faire? Soprattutto quando ti riempie di giochi e ti fa scoprire tutto quello che si può fare unendo insieme triangoli e pentagoni…
C’è chi ricerca soluzioni che possano rivoluzionare le difficoltà d’esistenza. Cose belle, cose utili, cose, in fondo, sempre necessarie.
Un Maker Faire “mini” come sottolinea Massimo Banzi (insieme a Bruce Sterling) ma viva, tosta, affascinante, accogliente, rumorosa (e chi più ne ha più ne metta!). Un evento che, speriamo, possa ritornare presto…
Ludovica Lugli (@ludviclug)
Marina Usai (@marina_usai)
Alessandro Frau (@ilmercurio85)
p.s. ecco le altre foto!
- Bruce Sterling
- Alessandro Ranellucci Juan Carlos De Martin
- Mani da laboratorio
- proposte decenti al TOmmf
- pubblico attento
- Plug and Wear
- La alghe depuratrici
- fili, tessuti, vestiti, connessioni.
- Droni in cielo
- La carrozza di Arduino
- una scatola del futuro
- Stanche ma sorridenti espositrici
- Carte da gioco per narrare storie
- Gli occhiali “riciclati”
- Statua, servita e riverita.
- cercare di comprendersi
- Sistema idraulico che sfrutta le energie rinnovabili
- Disegno della giornata…